GAMBE, DIFESA E TANTA VOLONTÀ: LA TECNOFONDI SUPERA ZOLA PREDOSA DOPO UNA BATTAGLIA DI NERVI E TIENE A DISTANZA LE AVVERSARIE
Fondamentale successo in ottica play-off per il Nazareno: la squadra di Federico Manzini tiene testa ai ragazzi di Monte San Pietro e li supera in un finale per cuori forti
Tecnofondi all’arma bianca e vittoriosa nell’ultima gara interna contro Zola (24), ormai certa di un piazzamento play-off ma alla terza sconfitta consecutiva.
Dopo la gioia effimera per il successo in quel di Rubiera contro l’ultima della classe Scandiano (6), sconfitta anche da Medolla (12) diretta pretendente alla salvezza, Carpi trova la forza e le armi tattiche per sgretolare i bolognesi al PalaFerrari, dopo 40’ dove le due squadre si danno battaglia, incespicano, si rialzano e lottano fino a un centinaio di secondi dalla sirena.
Il perfetto equilibrio della prima ripresa (16 pari al mini-intervallo), viene scalfito dagli ospiti che, guidati da un Franchini autore di 19 punti al riposo, trovano continuità dalla distanza e buone percentuali al tiro: Tecnofondi -6 e tutti a parlarne negli spogliatoi; il copione simile della terza frazione sembra fare da preludio alla vittoria di Zola (56–61 al 30’), che però, complice qualche incomprensione difensiva e l’improvviso abbassarsi dell’efficacia del tiro, si vede raggiunta a quota 70 dal Nazareno, guidato dai due incursori Mauro Beltrami e Samuele Rizzo, autori di 42 punti di coppia: l’improvvisa fiammata dei padroni di casa crea tuttavia un limbo temporale che inchioda il tabellone per un paio di minuti, con i quintetti a volte spreconi a volte sfortunati.
La svolta arriva da una giocata difensiva dell’eroico Riccardo Sabbadini, autore di 14 punti, che pianta sul tabellone un appoggio in contropiede di Zola, atterrando poi sul piede dell’attaccante e procurandosi una forte slogatura alla caviglia (partita finita per lui), ma di fatto aprendo la strada alla vittoria dei biancoblù: da qui sarà un imponente 15–1 a sparigliare irrevocabilmente il punteggio, fino al definitivo 85–71 che chiuderà la contesa.
Con due gare da disputare, la Tecnofondi (16) non è ancora certa di evitare i play-out: se Carpine o Medolla, entrambe a quota 12, faranno percorso netto contro Scandiano (6) – CUS (28) e Massacramento Kings (24) – Spilamberto (28) potranno far valere la migliore differenza canestri nei confronti del Nazareno, che dovrà quindi cercare di espugnare il CUS di Modena venerdì 24 marzo o il PalaCasarini di Monte San Pietro, casa dei Massacramento, martedì 4 aprile.
Nazareno BK Carpi – US Zola Predosa 85-71
(16-16, 37-43, 56-61)
Righi 8, Beltrami M. 22, Rizzo 20, Beltrami P. 2, Sabbadini 14, Lugli L. ne, Prampolini 2, Bertollo 7, Bonfiglioli 4, Termanini, Manzini 6, Ferrari ne. All: Barberis. Ass: Compagnoni.
Arbitri: De Santis e Schiavi di Carpi (MO)